I Pilastri della Salute – la nascita dell’idea

Articolo del blog | 14 Apr 2020

Come nasce l’idea del manuale “I Pilastri della Salute”? Quali sono le motivazioni principali che mi hanno spinto a riassumere e descrivere in poche pagine gli elementi che reputo più importanti ai fini della propria Salute?
In questo primo articolo, cercherò di rispondere a queste domande tramite la “Lettera all’allievo”. Essa costituisce l’introduzione dell’omonimo manuale, da me redatto, “I Pilastri dell Salute”. Buona lettura.

“Caro allievo, in questi giorni di inattività forzata, ho riflettuto molto su quale potesse essere il miglior modo per continuare ad accompagnarti lungo il tuo percorso crescita.

In prima battuta ho pensato di realizzare dei video contenenti circuiti di esercizi o approfondimenti legati a tematiche a me molto care, prima tra tutte la funzionalità del piede.
Mi è subito apparso chiaro, però, che questa non fosse la cosa migliore che potessi fare per te, principalmente per due motivi.

Innanzitutto la distanza obbligata che ci impone lo schermo non rende possibile massimizzare l’efficacia del lavoro presentato. A mio parere, affinché si possa lavorare con qualità dal punto di vista del Movimento, è imprescindibile la presenza sia fisica che mentale.

In secondo luogo, mai come ora, spuntano circuiti di esercizi ovunque. I social network in particolare ne sono pieni. Quello che risalta però è che in questa corsa all’ultima novità, sono state tralasciate due componenti fondamentali: la contestualizzazione e la personalizzazione.

I Pilastri della Salute – la nascita dell’idea

Grazie al percorso che abbiamo fatto insieme, sai (o almeno dovresti sapere) quali sono le tue necessità di movimento e quali di conseguenza i lavori più efficaci per te (se non lo sai, ti invito fortemente a comunicarmelo in modo da progettare al più presto una routine personalizzata). La costanza è ciò che fa la differenza. Pochi lavori, ma ben calibrati ripetuti nel tempo. Aggiungere altro materiale, in questa situazione, potrebbe risultare fuorviante.

Per i motivi sopracitati, ho pensato di creare uno strumento diverso dagli altri e per certi versi innovativo, in modo tale da poter continuare ad assisterti; una specie di guida, che non si limita al Movimento, ma prende in considerazione tutte le determinanti della salute, analizzandole e fornendo per ognuna di esse delle proposte semplici e pratiche, ma al contempo infinitamente potenti.
In questo periodo dove ci manca tutto, tranne il tempo, spero che questo piccolo manuale, dal titolo “I Pilastri della Salute”, possa servirti come spunto di riflessione e fonte di ispirazione per mettere in discussione qualche tua vecchia abitudine e, chissà, adottarne qualcun’altra di nuova.

“Chi non cambia mai idea, non cambia mai niente”
Winston Churchill

Dalla cultura del “Fine” alla cultura dei “Mezzi”

In quanto Esseri Umani siamo degli organismi altamente complessi.
La complessità, per definizione, non risponde a logiche dirette di causa-effetto proprie di forme di vita più semplici o di oggetti inanimati.

Se da un lato è una cosa stupenda, dato che è proprio questa nostra complessità che pone le basi per la diversità e la singolarità di ogni individuo, dall’altro lato rende evidente l’inefficacia di un approccio semplicistico e riduzionista per trattare le problematiche che ci riguardano.

…Per il dolore prendo un antinfiammatorio, per la contrattura vado a farmi sciogliere, se non dormo vado di questa pillola, per evitare il sovrappeso vado di quell’altra e già che ci sono integro anche con multivitaminici e vitamina D…

Questo modo di agire, neanche troppo lontano dalla realtà, non può essere considerato intelligente, sostenibile e perciò risolutivo, quando si ha a che fare con l’Essere Umano.

Il motivo dell’inefficacia di questo approccio è molto semplice: la tipologia di interventi sopraelencati, piuttosto che andare a ricercare la causa del problema, contestualizzarla e provare a migliorarla, mira esclusivamente alla risoluzione del sintomo, che seppur temporaneamente placato, sussistendo le condizioni che lo hanno generato, si ripresenta ad intervalli più o meno regolari.

È necessario un cambio di paradigma, che prenda in considerazione la nostra natura complessa e di conseguenza consideri l’urgenza di un approccio multifattoriale. Cosa intendo per approccio multifattoriale?

Dal modello di cura, secondo il quale si attende il manifestarsi di una malattia per correre ai ripari tramite rimedi specifici, si deve passare al modello di prevenzione. Questo modello prevede di attuare tutta una serie di comportamenti volti a promuovere la salute e fare in modo che le probabilità che la malattia si sviluppi siano nettamente più basse.
Dalla cultura del fine, dunque, che ci relega ad un ruolo passivo, bisogna passare ad una cultura dei mezzi, che ci permetta tramite la conoscenza e la pratica, di prendere parte attivamente al nostro percorso di riconquista del nostro stato di salute.

“Prenditi cura del tuo corpo, è l’unico posto dove dovrai vivere”
Jim Rhon

Al giorno d’oggi questo è possibile, bisogna però avere la volontà di capire come fare e di compiere il primo passo verso il cambiamento.

Genetica, Epigenetica ed Ambiente

Ciò che siamo è espressione della perfetta integrazione tra i nostri geni (corredo genetico trasmesso dai nostri genitori) e l’insieme degli stimoli ai quali ci siamo esposti e degli ambienti nei quali abbiamo vissuto, principalmente nei primi periodi della nostra vita, fino ad oggi (epigenetica).
Non potendo scegliere la nostra genetica (almeno fino ad ora), non possiamo far altro che considerarla come qualcosa di acquisito: il nostro punto di partenza. In compenso però, il margine di manovra che abbiamo sul secondo fattore è ampio ed è tutto nelle nostre mani.

Questa consapevolezza affonda le proprie radici in tempi antichi. Già Aristotele, nel IV secolo a.C. sosteneva:

“Siamo ciò che facciamo ripetutamente. Migliora le tue abitudini, migliorerai te stesso”

Ogni giorno, ci troviamo di fronte ad una quantità infinita di scelte, consapevoli o inconsapevoli, grandi o piccole che siano. Ciò che siamo, ma soprattutto ciò che saremo, dipende in gran parte da queste scelte. La posta in gioco è elevatissima. Non possiamo permetterci di scegliere senza essere consapevoli delle conseguenze delle nostre scelte, di tutti gli strumenti a nostra disposizione, e senza prima aver considerato tutte le nostre possibilità.

“Per scegliere bisogna conoscere, altrimenti si crede di scegliere”

La società di oggi ci offre opportunità e stili di vita che vanno in forte contrasto con le esigenze biologiche del nostro organismo e questo è causa di non pochi problemi. Lo sviluppo tecnologico ed il miglioramento delle condizioni di vita al quale stiamo assistendo, è accompagnato da un paradossale aumento di tutta una serie di patologie che possiamo considerare ad esso strettamente correlate. Le informazioni a nostra disposizione sono infinite ed infinitamente contrastanti. Più che aiutarci, contribuiscono a innalzare il livello di complessità generale, creando uno stato di sbandamento e confusione che rallenta fino ad annientare del tutto, la nostra capacità di decisione e di azione.

È nostro compito e nostra responsabilità provvedere all’assemblaggio di una cassetta degli attrezzi duttile e ben fornita, che ci renda capaci di affrontare questa situazione con quante più risorse possibili.

Less is more

L’obiettivo del piccolo manuale che segue è quello di semplificare la tematica della salute, filtrando la marea di informazioni tramite criteri scientifici, logica e buon senso, arricchiti dalla mia esperienza personale, frutto di un’insaziabile curiosità, pertanto, vi sarà contenuto soltanto ciò che ritengo essere strettamente necessario.

“Semplificare significa eliminare il superfluo in modo che sia la necessità a parlare “
-Hans Hofmann-

Ti chiedo anticipatamente perdono se la trattazione di qualche argomento risulterà eccessivamente sintetica, poco approfondita ed estremamente pratica.
Ci tengo a precisare, infine, che tutto ciò che verrà proposto non è da considerarsi una verità assoluta, ma semplicemente un insieme di consigli, considerazioni e diversi punti di vista su tematiche molto spesso trascurate.
Buona lettura! ”

Grazie per l’attenzione. Ti do appuntamento al prossimo articolo !

Giovanni